Restauro della cripta della chiesa di S. Michele a Galbiate

(da utilizzare quale titolo)

L’area ove sorge l’incompiuta Chiesa di S. Michele si trova a mezza costa del Monte Barro, in Comune di Galbiate, sul pianoro sovrastante l’Adda di fronte a Lecco.

Progetto: Arch. Anselmo Gallucci

La cripta fa parte di un edificio la cui costruzione ebbe inizio nel 1718 sull’antichissimo Oratorio di S. Michele, restaurato e ampliato nel seicento e che nel settecento è stato inglobato, a un piano inferiore quale cripta, nel nuovo santuario.
Tale Oratorio è fatto risalire dallo storico comasco Paolo Giovio al periodo longobardo.
Lo spazio della cripta è a pianta ottagonale e ha una copertura con volta ad ombrello.
L’ambiente è caratterizzato da una serie di nicchie o finestre ovali, aperte o cieche: una per ogni lato dell’ottagono.
Nel generale degrado causato dalle infiltrazioni d’acqua provenienti dalla volta e dalle finestre, aggravate dalla mancanza di copertura della chiesa superiore, si sono salvate solamente limitate porzioni di intonaco che evidenziano i decori che dovevano originariamente coprire l’intera superficie delle pareti.
L’assenza dell’intonaco, dalla maggior parte delle superfici, evidenzia oggi la gran quantità di materiali utilizzati per la costruzione: pietra, mattoni, materiale tufaceo (soprattutto nella volta), materiale lapideo e, per dimensioni e qualità di disegno, significative bordature esterne in granito, utilizzate alla base delle finestre ovali.
I lavori di restauro si pongono l’obiettivo di salvaguardare quanto più possibile ciò che si è sin’ora conservato, valorizzando e mantenendo la varietà dei materiali da costruzione presenti.
Il progetto prevede specifici interventi di restauro comprensivi della pulitura delle superfici, del consolidamento con salvabordi degli intonaci, l’applicazione di prodotti biocidi, il fissaggio dei colori, le stuccature delle fessure, le stilature, la sistemazione della mensa d’altare e il ripristino degli stipiti delle finestre e porte.
Prevede inoltre la posa di nuovi serramenti in acciaio corten effetto ramato, la manutenzione e rimessa in opera delle inferriate metalliche esistenti, il ripristino del pavimento in cotto ove mancante, la realizzazione di una nuova bussola di ingresso in struttura metallica con rivestimento parte in lastre di acciaio corten e parte in vetro, e un piano di camminamento in lastre di pietra bocciardata collocato ad una quota tale da eliminare la barriera architettonica oggi presente
Il nuovo impianto elettrico sarà costituito da linee a vista con cavi ad isolamento minerale e nuovi corpi illuminanti.